Il fenomeno del turismo odontoiatrico e delle cliniche a basso costo si sta diffondendo sempre di più, attirando pazienti con la promessa di risparmio immediato. Ma dietro cure offerte a metà prezzo si nascondono spesso rischi clinici ed economici gravi, che compromettono la salute orale e possono causare complicanze anche molto serie.
Complicazioni frequenti dopo le cure all’estero
Sempre più italiani si affidano a pacchetti organizzati verso l’estero, in particolare Croazia e Albania, per sottoporsi a interventi odontoiatrici a basso costo. Tuttavia, secondo quanto emerso durante il Congresso Nazionale della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia, un paziente su tre va incontro a problemi entro sei mesi dal trattamento. Si parla di infezioni, impianti mal riusciti, ascessi o interventi che necessitano di correzioni costose. Il risparmio iniziale si trasforma così in una spesa ancora più elevata, aggravata dall’assenza di un follow-up clinico adeguato.
Diagnosi via email e viaggi di pochi giorni: i rischi di una semplificazione estrema
Molte strutture estere propongono consulti a distanza, spesso basati su una semplice panoramica dentale inviata per email, senza alcuna visita clinica approfondita. A ciò si aggiunge il limite temporale: tutto si consuma in pochi giorni di permanenza, senza alcuna garanzia di assistenza post-operatoria. Ma la salute richiede tempo, competenze, attrezzature adeguate e controlli successivi.
Cliniche low cost in Italia: tra promesse e inchieste
Anche sul territorio nazionale il modello low cost è in crescita, ma non senza conseguenze. In diverse occasioni cliniche odontoiatriche a prezzi stracciati sono finite sotto inchiesta, rivelando problemi come evasione fiscale, personale non qualificato, materiali scadenti e assenza di tracciabilità delle cure. Una scorciatoia che può trasformarsi in un danno.
Serve un cambio di passo a livello fiscale e normativo
Oggi il 95% della spesa odontoiatrica in Italia è sostenuta direttamente dai cittadini, un dato che alimenta la ricerca di alternative più economiche. Tuttavia, non si può continuare a trattare la salute come un qualsiasi prodotto da banco. È necessario ripensare il sistema fiscale in modo da aumentare il potere d'acquisto reale delle famiglie, anche attraverso interventi sul cuneo fiscale, e garantire un accesso più equo alle cure odontoiatriche.
La prevenzione inizia dalla scelta del professionista e del centro diagnostico all'avanguardia

Rivolgersi a centri odontoiatrici specializzati o poliambulatori all'avanguardia, con professionisti qualificati abilitati ad esami mirati e percorsi di cura ben strutturati, resta la scelta più sicura. La formazione universitaria italiana e l’obbligo di aggiornamento continuo rappresentano una garanzia di qualità riconosciuta a livello internazionale. Prima di partire per un "viaggio del sorriso", è fondamentale porsi alcune domande essenziali: chi mi curerà? Quali materiali verranno usati? Cosa succederà se ci saranno complicanze?
La salute non può essere svenduta
Risparmiare sulla salute può costare caro. La vera tutela passa dalla corretta informazione, da scelte consapevoli e dal riconoscimento del valore della qualità. Per ogni paziente, la priorità deve essere una cura sicura, tracciabile e assistita, e non semplicemente il prezzo più basso.