Il tumore al polmone resta tra le neoplasie più diffuse e con maggiore mortalità sia in Italia che nel mondo. Nel nostro Paese vengono diagnosticati ogni anno 44.831 nuovi casi, di cui circa il 12% riguarda il carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC), una forma aggressiva e a progressione rapida, con opzioni terapeutiche rimaste a lungo limitate.
Parliamo di:
Risultati incoraggianti dalla ricerca
Un composto sintetico derivato da un invertebrato marino (Ecteinascidia turbinata) ha dimostrato risultati promettenti come terapia di mantenimento di prima linea nei pazienti con SCLC in stadio esteso (ES-SCLC). Questa tipologia di tumore è tra le più difficili da trattare e presenta bisogni clinici insoddisfatti.
Lo studio IMforte e i dati clinici
I dati dello studio di fase 3 IMforte, presentati all’ASCO Annual Meeting 2025 di Chicago e pubblicati su The Lancet, indicano che l’associazione del composto marino con immunoterapia riduce del 46% il rischio di progressione della malattia o di morte. La sopravvivenza mediana globale nei pazienti trattati con la combinazione raggiunge i 13,2 mesi, rispetto ai 10,6 mesi della sola immunoterapia.
Un approccio innovativo in oncologia
L’azienda che ha sviluppato la terapia lavora da anni su un modello di ricerca che esplora il potenziale delle molecole derivate da organismi marini per il trattamento del cancro. Questi composti presentano meccanismi d’azione differenti rispetto alla chemioterapia tradizionale, offrendo nuove possibilità terapeutiche.
Banche di biodiversità marina per la ricerca
Il centro di ricerca e sviluppo dispone di una collezione di oltre 500.000 campioni congelati di invertebrati marini, raccolti in più di 35 Paesi negli ultimi decenni e conservati presso il laboratorio di Madrid. Ogni anno vengono raccolti circa 2.000 nuovi campioni a profondità tra 20 e 70 metri, con l’obiettivo di individuare nuove molecole a potenziale attività terapeutica.
Visite specialistiche e prevenzione in ambito polmonare
Per i pazienti a rischio di tumore polmonare, in particolare fumatori ed ex fumatori, sono fondamentali visite specialistiche periodiche e percorsi di screening dedicati. L’identificazione precoce di noduli o lesioni polmonari aumenta notevolmente le possibilità di intervento efficace. Esami diagnostici mirati e follow-up regolari permettono di monitorare la salute respiratoria e di intervenire tempestivamente in caso di anomalie.
Il ruolo cruciale dell’immunoterapia nelle neoplasie polmonari
Negli ultimi anni l’immunoterapia ha rivoluzionato il trattamento delle neoplasie polmonari, modificando radicalmente le prospettive di sopravvivenza. Nei casi di carcinoma polmonare, sia a piccole che a non piccole cellule, l’impiego di anticorpi monoclonali mirati ha permesso di stimolare il sistema immunitario a riconoscere e aggredire le cellule tumorali. Questa strategia, spesso utilizzata in combinazione con altre terapie come la chemioterapia o i composti biologici innovativi, offre benefici significativi in termini di sopravvivenza globale e qualità della vita. Il ruolo dell’immunoterapia è destinato a crescere ulteriormente con lo sviluppo di nuove molecole e protocolli combinati.
Salute respiratoria e stili di vita: la battaglia contro il tumore al polmone a tutti i livelli

Accanto ai controlli medici, è essenziale promuovere stili di vita sani: abolizione del fumo, alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e riduzione dell’esposizione a sostanze inquinanti. La prevenzione secondaria e la protezione dell’apparato respiratorio restano elementi chiave per ridurre l’incidenza di patologie polmonari gravi.