Il tendine d’Achille, il più grande e potente del corpo umano, è anche uno dei più vulnerabili, soprattutto negli sportivi. La sua rottura rappresenta un evento traumatico che può compromettere a lungo la mobilità. Oggi, però, i progressi della chirurgia mini-invasiva offrono nuove prospettive di trattamento con recuperi molto più rapidi rispetto al passato.

Una lesione frequente tra sportivi e non solo

La rottura del tendine d’Achille si manifesta spesso con un dolore improvviso e acuto dietro la caviglia, accompagnato dalla difficoltà a camminare. Colpisce soprattutto uomini tra i 30 e i 50 anni, ma può interessare anche chi non pratica sport, specie in presenza di fattori di rischio come obesità, tendinopatie croniche o terapie farmacologiche a base di corticosteroidi. Gli sport che prevedono scatti, salti e cambi di direzione – calcio, basket, corsa su terreni irregolari – sono tra i più a rischio.

Dalla chirurgia tradizionale ai nuovi approcci

In passato, la soluzione chirurgica prevedeva ampie incisioni e tempi di convalescenza lunghi, con frequenti complicanze come infezioni o danni nervosi. Le tecniche più recenti, invece, si basano su micro-accessi cutanei che permettono di ricostruire il tendine senza danneggiare i tessuti circostanti. Questo riduce il dolore post-operatorio, accelera i tempi di guarigione e limita le cicatrici.

Tempi di recupero più brevi

Grazie a questi approcci, già dopo pochi giorni i pazienti possono tornare a camminare con l’aiuto di un tutore. La guida viene in genere ripresa entro sei settimane, mentre il ritorno all’attività sportiva leggera è possibile dopo circa tre mesi. In casi selezionati, le tecniche mini-invasive possono essere associate a terapie rigenerative basate su cellule staminali autologhe, che mirano a stimolare i processi naturali di riparazione del tessuto.

Prevenzione e diagnosi precoce

La prevenzione delle lesioni del tendine d’Achille passa per un allenamento mirato, con stretching regolare del polpaccio, calzature adeguate e attenzione ai carichi di lavoro sportivi. La diagnosi si basa principalmente sulla valutazione clinica ortopedica, supportata da esami come ecografia e risonanza magnetica per valutare l’entità del danno. Intervenire tempestivamente permette di ridurre il rischio di complicazioni e accorciare i tempi di recupero.

Tendine d'Achille: visite specialistiche e riabilitazione

Tendine d'Achille: visite specialistiche e riabilitazione

In presenza di dolore persistente o sospetta rottura è fondamentale rivolgersi a uno specialista ortopedico o a un fisiatra. Dopo l’intervento, la riabilitazione fisioterapica gioca un ruolo centrale: esercizi graduali di rinforzo e mobilità aiutano a recuperare pienamente la funzionalità e riducono il rischio di recidive.

Un ritorno più rapido alla vita quotidiana

Oggi la rottura del tendine d’Achille non rappresenta più una condanna a lunghi mesi di inattività. L’evoluzione delle tecniche mini-invasive e l’integrazione con protocolli riabilitativi personalizzati consentono un ritorno più veloce e sicuro alla quotidianità. La chiave rimane la diagnosi precoce e il ricorso a specialisti qualificati per scegliere il trattamento più appropriato.

Diagnostica

Obesi e Claustrofobici


Diagnostica

Nobiliore


Diagnostica

Tiburtina


Diagnostica

Nobiliore Donna


West Nile, diffusione in aumento e misure di controllo in Italia: siamo molto vicini all’emergenza?
Lussazione della spalla: sintomi, cause e trattamenti
Sanità digitale: nuove regole, sfide e opportunità. L’OCSE detta la linea per valutare le tecnologie emergenti
Ortopanoramica nei bambini: cos’è, quando farla e perché è utile per la salute orale
Attualità Sanitaria, il Sindacato degli infermieri Nursing Up: “La FNOPI si autocelebra, i professionisti affondano. E la politica ringrazia”.
Malattia oculare tiroidea, parte la campagna “Ti presento TED”: aumentare la consapevolezza per una patologia poco conosciuta
Sempre più italiani rinunciano alle cure per difficoltà economiche
Caffè e farmaci: come evitare interazioni dannose con una semplice strategia mattutina
Tumore del polmone, immunoterapia: via libera UE per tislelizumab
Vaccinazione contro il Papilloma Virus: la Puglia fa un passo avanti nella tutela degli adolescenti. Anche altre Regioni dovrebbero adeguarsi
Torna in alto