Ecco arrivare le nuove Linee di indirizzo per i Sistemi Medicali per Telemonitoraggio. Le ha pubblicate l'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS). Si tratta di un passo decisivo per integrare la cura dei pazienti cronici direttamente nelle loro abitazioni. La sanità del futuro sta per entrare nelle case degli italiani. Questa evoluzione si inserisce nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che, attraverso la Missione 6 "Salute", finanzia lo sviluppo della Piattaforma Nazionale di Telemedicina (PNT).
Parliamo di:
Cosa sono i "sistemi medicali per telemonitoraggio"?

Il fulcro del sistema è rappresentato dai Sistemi Medicali, ovvero un ecosistema composto da vari elementi interconnessi. Dispositivi fisici come saturimetri, glucometri e ECG portatili si uniscono a software dedicati come app mobile, piattaforme cloud e algoritmi intelligenti. L'obiettivo principale è garantire che questi dispositivi possano interagire tra loro in modo fluido, sicuro e affidabile, al fine di monitorare i parametri clinici a distanza. Il risultato di tutto ciò è un sistema che punta su prossimità, continuità di cura e sostenibilità, migliorando l'accesso alle cure per i pazienti e riducendo la pressione sugli ospedali e le strutture sanitarie tradizionali.
Un modello assistenziale innovativo
Con l'introduzione di questi sistemi medicali connessi, si guarda a un modello assistenziale che si distacca dalle tradizionali modalità ospedaliere. Il focus si sposta sulla cura a domicilio, dove la tecnologia diventa fondamentale per garantire che ogni paziente riceva un monitoraggio continuo e tempestivo. Questa trasformazione è resa possibile grazie all'integrazione di dispositivi intelligenti, che non solo rilevano i dati del paziente, ma li inviano in tempo reale ai medici per una valutazione immediata. Piattaforme interoperabili, sensori biometrici e software avanzati costituiscono la spina dorsale di questo nuovo sistema di monitoraggio remoto.
I requisiti per i dispositivi medici
Le nuove linee guida AGENAS fissano parametri precisi e dettagliati che i dispositivi devono rispettare per poter essere integrati nel sistema nazionale di Telemedicina.
- Certificazione MDR: Ogni dispositivo deve essere conforme al Regolamento (UE) 2017/745, per garantire la sicurezza e l'efficacia dei dispositivi.
- Identificazione Unica (UDI): Obbligatoria per tutti i dispositivi, l’UDI permette la tracciabilità del dispositivo lungo tutta la sua vita utile, aumentando la sicurezza.
- Requisiti di connettività: I dispositivi devono essere in grado di trasmettere i dati in modo sicuro, anche in assenza di connessione internet.
- Interoperabilità: È essenziale che i dispositivi siano compatibili con standard internazionali come HL7 FHIR e IHE, per garantire l'integrazione con altri sistemi.
- Sicurezza informatica: La protezione dei dati e la privacy sono cruciali. Le linee guida richiedono l’adozione di principi di "security by design" e "privacy by design", stabilendo rigorosi protocolli per garantire la protezione delle informazioni sensibili.
Modello di maturità dei sistemi medicali
AGENAS ha introdotto un modello di maturità dei Sistemi Medicali, suddiviso in tre livelli, per garantire che i dispositivi possano evolversi in modo graduale ma strutturato:
Livello base
Compatibilità adattabile con API e protocolli standardizzati per una comunicazione iniziale tra dispositivi.
Livello intermedio
Sistemi nativamente interoperabili, che gestiscono centralmente gli accessi e offrono funzionalità avanzate per l'integrazione.
Livello avanzato
Integrazione completa con sistemi di codifica FSE 2.0 e misure avanzate di sicurezza per proteggere i dati sensibili e ottimizzare la diagnosi.
Questo modello serve da guida per le regioni e le strutture sanitarie nel prendere decisioni sugli investimenti tecnologici, distinguendo i dispositivi già pronti per l'integrazione da quelli che necessitano di sviluppi ulteriori.
La corsa contro il tempo: sicurezza e normative
La trasformazione tecnologica nella sanità italiana non è solo una questione di innovazione tecnologica ma anche di sicurezza e regolamentazione. Entro il 2029, tutti i dispositivi medici connessi dovranno essere pienamente conformi ai Regolamenti europei MDR e IVDR. La telemedicina è destinata a diventare una realtà quotidiana, ma per evitare i rischi associati alla digitalizzazione, è necessario investire seriamente nella sicurezza informatica.
Il rischio di attacchi cyber, data breach e vulnerabilità nei dispositivi è una minaccia concreta. AGENAS ha messo in evidenza l’importanza di implementare soluzioni per prevenire questi pericoli, ispirandosi al Framework Nazionale per la Cybersecurity.
L'importanza di un sistema comune
Una delle sfide più grandi della telemedicina è la frammentazione. Ogni regione potrebbe adottare dispositivi e piattaforme diverse, creando un sistema poco coeso. Le linee guida AGENAS hanno l’obiettivo di creare un linguaggio condiviso, standardizzando le tecnologie e le piattaforme utilizzate in tutte le regioni italiane, per assicurare una maggiore coesione tecnologica e una qualità dell’assistenza più alta.
Il futuro della sanità: dal reparto alla casa
La telemedicina è già realtà in molte regioni italiane, ma con le nuove linee guida, l’Italia sta cercando di fare un salto decisivo verso un sistema sanitario completamente integrato, che va oltre le mura degli ospedali e degli ambulatori. Con la telemedicina, il monitoraggio a distanza e l’uso di dispositivi intelligenti, la cura dei pazienti cronici si sposterà direttamente nelle loro case, abbattendo le barriere geografiche e migliorando l’efficacia delle cure. Per chi è in buone condizioni di salute, ma comincia ad essere avanti con gli anni, è chiaro che la strada verso la prevenzione delle malattie croniche è costellata da esami diagnostici periodici e controlli continui in centri specializzati. E certamente una delle prime patologie da tenere sotto controllo è l'insorgere del diabete, apri pista di pericolose altre conseguenze.
In conclusione, la sanità del futuro non si costruisce solo all’interno degli ospedali, ma soprattutto tra le mura di casa, dove ogni paziente potrà ricevere un’assistenza continua e personalizzata grazie alla potenza della tecnologia e della telemedicina.