L'Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato il nuovo aggiornamento delle schede nazionali su ambiente e salute, attribuendo a ogni Stato un punteggio complessivo su 25 indicatori chiave. Le valutazioni misurano l'esposizione a 8 minacce ambientali prioritarie: dall'inquinamento atmosferico alla scarsità d'acqua potabile, dalla sicurezza sul lavoro agli effetti del cambiamento climatico. Il nuovo score riassuntivo fotografa con un numero il grado di vulnerabilità e le misure adottate dai governi. Su 183 Paesi monitorati, il punteggio medio è stato 51. Prime in classifica Norvegia (81), Canada (80), Finlandia, Spagna e Germania.

L'Italia supera la media globale ma resta dietro a 17 Stati europei

Il nostro Paese ottiene un punteggio pari a 69, superiore alla media mondiale ma inferiore a quello di 17 Paesi dell'area europea. La scheda dell'Oms evidenzia alcune criticità persistenti: in primis, i livelli di particolato Pm2.5 nell'aria urbana, ancora tre volte superiori ai limiti raccomandati. A preoccupare anche l'accesso a risorse primarie: il 7% della popolazione italiana non ha disponibilità di acqua potabile sicura, e il 21% non dispone di servizi igienico-sanitari adeguati.

Protezione ambientale e biodiversità: Italia indietro sugli obiettivi ONU

Nel campo della conservazione ambientale, l'Italia ha destinato alla tutela solo il 15% di territori e aree marine, un dato lontano dall'obiettivo internazionale del 30% da raggiungere entro il 2030. Positiva invece la presenza di una Strategia nazionale per la biodiversità e di un piano d'azione dedicato, strumenti fondamentali secondo l'Oms per invertire la tendenza alla perdita di ecosistemi.

Radon, raggi UV e rischi lavorativi: altri indicatori da non trascurare

La scheda Oms segnala anche il tasso di mortalità per melanoma cutaneo (6 decessi ogni 100.000 abitanti) e per esposizione al radon in ambiente domestico (4 morti ogni 100.000). Sono presenti normative nazionali sul radon e regolamenti sull'uso di lettini solari artificiali, entrambi considerati fattori protettivi. Sul fronte della salute sul lavoro, l'Italia fa registrare 37 decessi ogni 100.000 lavoratori legati a malattie professionali e 1 decesso annuo ogni 100.000 per infortuni correlati ai rischi professionali.

Una lettura intersettoriale per politiche sanitarie sostenibili

Secondo l'Oms, circa un quarto del carico globale di malattie è riconducibile a fattori ambientali prevenibili. Intervenire con politiche climatiche e sanitarie coordinate, tecnologie pulite e riforme normative significa migliorare la salute pubblica e proteggere gli ecosistemi. Le nuove schede offrono ai governi uno strumento utile per monitorare esposizioni, valutare impatti sulla salute, misurare l'efficacia delle politiche e colmare eventuali lacune nei dati.

Visite specialistiche e prevenzione per chi vive in aree ad alto rischio: quando l'ambiente è un nemico

Visite specialistiche e prevenzione per chi vive in aree ad alto rischio: quando l'ambiente è un nemico

L'elevata presenza di Pm2.5 in molte città italiane richiede un'attenzione particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione, in particolare anziani, bambini e soggetti con patologie respiratorie croniche. L'Oms consiglia visite pneumologiche periodiche, valutazioni del funzionale respiratorio e test per monitorare l'effetto degli inquinantinelle aree più colpite. In presenza di sintomi come tosse persistente, respiro corto, affaticamento, è fondamentale accedere tempestivamente a strutture diagnostiche specializzate. La prevenzione ambientale si traduce anche in diagnosi precoce.

Un'agenda urgente per la salute del pianeta e delle persone

“Non si possono avere persone sane su un pianeta malato”, afferma Maria Neira, Direttrice del Dipartimento Oms per l'Ambiente, i Cambiamenti Climatici e la Salute. Serve una reazione globale coraggiosa e coordinata per ridurre l'impatto delle minacce ambientali. Le schede aggiornate mostrano con chiarezza le aree in cui intervenire, offrendo a ciascun Paese una mappa strategica per azioni basate su evidenze scientifiche.

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