Resistenza ai farmaci nel tumore del seno metastatico: importante studio internazionale, con il contributo dello IEO, ha individuato il meccanismo che la determina. Pubblicata su Nature Genetics, la ricerca ha scoperto che l’attivazione degli enzimi APOBEC3 promuove mutazioni genetiche che riducono l’efficacia delle terapie endocrine e a bersaglio molecolare. Questa scoperta apre nuove prospettive per migliorare il trattamento di questa forma avanzata di cancro.

Le firme mutazionali APOBEC3 e il loro ruolo nel tumore

Analizzando 3.880 campioni di pazienti con carcinoma mammario, i ricercatori hanno identificato le cosiddette firme mutazionali associate agli enzimi APOBEC3, particolarmente frequenti nei tumori metastatici resistenti ai trattamenti standard. Queste mutazioni risultano più comuni nei tumori con recettori ormonali positivi (HR+), collegandosi direttamente a una minore efficacia della terapia endocrina e degli inibitori di CDK4/6.

Alterazioni genomiche e resistenza ai trattamenti

Attraverso il sequenziamento completo del genoma (WGS) di modelli preclinici e campioni clinici, è stato dimostrato che il processo mutazionale mediato da APOBEC3 induce alterazioni specifiche, come la perdita di funzione del gene RB1. Queste modifiche genetiche compromettono la risposta alle terapie, sostenendo la progressione della malattia e la resistenza ai farmaci.

Implicazioni per la ricerca e nuovi bersagli terapeutici

Le mutazioni indotte da APOBEC3 non solo spiegano parte della resistenza ai trattamenti, ma rappresentano anche un potenziale biomarcatore e un target terapeutico su cui intervenire. Puntare su questo meccanismo potrebbe consentire di superare la resistenza e prolungare la sopravvivenza, avvicinando la malattia a una condizione cronica gestibile.

Visite specialistiche e indagini genomiche mirate

Per affrontare efficacemente il tumore del seno metastatico, è fondamentale affidarsi a centri specializzati che possano eseguire analisi genomiche approfondite. Le visite oncologiche devono prevedere l’identificazione di mutazioni chiave per modulare la terapia in base all’evoluzione del tumore e alle caratteristiche individuali del paziente.

Sintomi, diagnosi e importanza della prevenzione

Il tumore del seno metastatico si manifesta con sintomi spesso aspecifici come dolore osseo, affaticamento e perdita di peso. La diagnosi precoce, supportata da esami specialistici, è cruciale per impostare un percorso terapeutico tempestivo e personalizzato. La prevenzione primaria rimane fondamentale: screening regolari e stili di vita sani possono ridurre il rischio di sviluppare forme avanzate della malattia.

Prevenzione e futuro della cura del tumore del seno metastatico

Prevenzione e futuro della cura del tumore del seno metastatico

Non esistono strategie di prevenzione specifiche contro la resistenza farmacologica, ma uno stile di vita sano e controlli periodici aumentano le probabilità di diagnosi precoce. La ricerca continua a progredire verso terapie innovative che mirano a bloccare i meccanismi di mutazione come quello di APOBEC3, con l’obiettivo di trasformare il tumore avanzato in una malattia cronica compatibile con una buona qualità di vita.

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