​Parliamo di prevenzione cardiovascolare. Un recente studio condotto dalla Chalmers University of Technology e dalla Harvard University ha evidenziato che un semplice test del sangue che misura le particelle di lipoproteine contenenti apolipoproteina B (apoB) può prevedere il rischio di malattie cardiovascolari con maggiore precisione rispetto ai tradizionali esami del colesterolo. ​

L'importanza dell'apolipoproteina B (apoB)

L'apolipoproteina B è una proteina presente su tutte le particelle di lipoproteine "cattive", come le LDL e le VLDL, che trasportano il colesterolo nel sangue. Misurare i livelli di apoB fornisce un'indicazione più accurata del numero totale di particelle aterogene nel sangue, offrendo una valutazione più precisa del rischio cardiovascolare rispetto alla semplice misurazione del colesterolo LDL. ​

Lo studio e i suoi risultati

Lo studio ha analizzato i campioni di sangue di oltre 200.000 persone senza precedenti di malattie cardiache, utilizzando la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (NMR) per osservare la quantità e le dimensioni delle lipoproteine contenenti apoB. I partecipanti sono stati seguiti per un massimo di 15 anni. I risultati hanno mostrato che il numero totale di particelle di lipoproteine "cattive" è il fattore più rilevante per il rischio di infarto, mentre le dimensioni o il tipo delle particelle incidono molto meno sul rischio complessivo. ​

Il ruolo della lipoproteina(a) nella prevenzione cardiovascolare

Il ruolo della lipoproteina(a) nella prevenzione cardiovascolare

Un altro marcatore importante emerso dallo studio è la lipoproteina(a), o Lp(a), una variante genetica della lipoproteina che contiene apoB. Livelli elevati di Lp(a) sono associati a un aumento significativo del rischio cardiovascolare e non possono essere modificati attraverso cambiamenti nello stile di vita o trattamenti standard. Pertanto, la misurazione di Lp(a) può fornire informazioni aggiuntive cruciali per una valutazione completa del rischio cardiovascolare. ​

Implicazioni cliniche

I test per apoB e Lp(a) sono già disponibili commercialmente e sono economici e facili da implementare. Secondo i ricercatori, l'integrazione di questi test nella pratica clinica potrebbe migliorare significativamente la prevenzione e la gestione delle malattie cardiovascolari, permettendo una valutazione del rischio più accurata e personalizzata per ogni paziente, accanto alla priorità rappresentata da esami diagnostici specializzati effettuati con regolare periodicità. ​

Passi in avanti nella ricerca

La misurazione dell'apolipoproteina B e della lipoproteina(a) rappresenta un passo avanti nella valutazione del rischio cardiovascolare. Questi test offrono una maggiore precisione rispetto ai tradizionali esami del colesterolo e possono identificare individui a rischio che altrimenti potrebbero essere trascurati. L'adozione di questi test nella pratica clinica potrebbe portare a interventi preventivi più efficaci e a una riduzione significativa delle malattie cardiovascolari.

Diagnostica

Obesi e Claustrofobici


Diagnostica

Nobiliore


Diagnostica

Tiburtina


Diagnostica

Nobiliore Donna


Risonanza magnetica nella sclerosi multipla: nuove frontiere nella diagnosi e monitoraggio
L’invecchiamento aumenta in modo esponenziale il rischio tumori: ecco le ragioni principali
Il valore degli esami domiciliari
Morbillo, la soglia di sicurezza resta lontana: nessuna Regione supera il 95% con due dosi
Ictus ischemico, emergenza clinica e sociale: in Italia oltre 80mila casi ogni anno
Alimentazione, patate sì, ma con criterio: guida pratica a cotture, benefici e rischi
Obesità e demenza: un pericoloso legame. Il cervello si protegge anche a tavola e in palestra
Tumore al rene: diagnosi tardive e importanza della prevenzione
Arriva l’emergenza caldo: le linee guida del Ministero della Salute
Regioni contro il nuovo Piano pandemico: serve una revisione radicale
Torna in alto