Il pesce scorpione, noto anche come pesce leone per l’aspetto delle sue pinne e aculei, si sta diffondendo con rapidità nei mari italiani. Presente ormai in tutto lo Ionio, la specie sta espandendosi anche in Croazia e, di conseguenza, nell’Adriatico. La sua attrattiva estetica non deve far dimenticare che una puntura può provocare forte dolore e reazioni locali importanti.
Parliamo di:
Monitoraggio e campagne informative
La presenza di questa e altre specie aliene viene monitorata costantemente grazie alla campagna “Attenti a quei 4”, promossa dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e dal Cnr-Irbim in collaborazione con il progetto AlienFish. L’iniziativa punta a sensibilizzare cittadini e operatori, invitando anche il pubblico a segnalare avvistamenti tramite il gruppo Facebook Oddfish, dove vengono raccolte segnalazioni di specie tropicali e curiosità marine.
Pericoli e precauzioni
Il pesce scorpione non rappresenta un pericolo generalizzato per i bagnanti, ma è importante mantenere una distanza di sicurezza. L’unica specie considerata altamente tossica tra quelle monitorate è il pesce palla maculato, mentre il pesce scorpione è commestibile. La prudenza consiste nell’evitare il contatto diretto con gli aculei, che contengono una sostanza velenosa in grado di provocare dolore acuto e gonfiore locale.
Evoluzione degli ecosistemi marini
Negli ultimi 30 anni, il fenomeno della migrazione di specie aliene nei mari italiani si è intensificato. L’aumento delle temperature e i cambiamenti climatici favoriscono l’ingresso e la stabilizzazione di pesci provenienti da zone tropicali. Gli esperti sottolineano che il mare del futuro sarà molto diverso da quello conosciuto fino a oggi, con un incremento delle specie esotiche.
Visite specialistiche e trattamento in caso di puntura del pesce scorpione

In caso di puntura da pesce scorpione, è consigliabile rivolgersi rapidamente a un centro medico attrezzato per il trattamento delle reazioni locali. Le cure si concentrano sulla gestione del dolore, la prevenzione delle infezioni e il controllo di eventuali reazioni allergiche. Non è frequente la comparsa di sintomi gravi, ma il monitoraggio clinico nelle ore successive è importante per escludere complicazioni.
Prevenzione e buone pratiche per i bagnanti
Chi frequenta aree marine dove il pesce scorpione è presente dovrebbe adottare alcune misure preventive: utilizzare calzature da scoglio, non maneggiare pesci sconosciuti e segnalare eventuali avvistamenti agli enti competenti. Anche attività come pesca e snorkeling devono essere svolte con attenzione, rispettando le distanze di sicurezza da esemplari individuati.