L’ortopanoramica, conosciuta anche come radiografia panoramica delle arcate dentarie, è un esame radiologico semplice ma prezioso, utile per visualizzare lo stato di denti, mandibola e mascella in un’unica immagine. Nei bambini, questo strumento diagnostico può rivelarsi fondamentale per individuare precocemente problemi dentali o scheletrici e guidare eventuali interventi ortodontici.

Che cos’è l’ortopanoramica

L’ortopanoramica è una radiografia bidimensionale che consente di vedere entrambe le arcate dentarie, le articolazioni temporo-mandibolari, i seni mascellari e le strutture ossee adiacenti. L'esame è non invasivo, rapido e richiede una bassa dose di radiazioni, specialmente se effettuato con apparecchiature digitali di ultima generazione.

Quando si esegue nei bambini

L’ortopanoramica viene solitamente richiesta in età pediatrica in determinate fasi dello sviluppo, per motivi diagnostici o preventivi. È consigliabile farla:

  • Tra i 6 e gli 8 anni, per valutare la crescita dei denti permanenti e intercettare eventuali anomalie.
  • Verso i 10-11 anni, prima di iniziare trattamenti ortodontici.
  • In presenza di traumi, dolori inspiegabili o sospette infezioni dentarie.
  • In caso di denti inclusi, sovrannumerari o mal posizionati.

La decisione di sottoporre un bambino all’esame viene presa dal pedodontista o dall’ortodontista, in base alle condizioni cliniche e all’età.

A cosa serve l’ortopanoramica nei bambini

A cosa serve l’ortopanoramica nei bambini

Questa radiografia permette di osservare aspetti invisibili all’occhio nudo o con una semplice visita odontoiatrica. Tra le principali utilità diagnostiche:

  • Verificare la presenza e il numero di denti permanenti non ancora erotti.
  • Rilevare anomalie di sviluppo dentarie, come agenesie, denti sovrannumerari o malformazioni.
  • Valutare malocclusioni o alterazioni dell’allineamento delle arcate.
  • Individuare denti inclusi o mal posizionati.
  • Diagnosticare precocemente lesioni cistiche, granulomi o altre patologie ossee.

Un uso tempestivo dell’ortopanoramica consente di prevenire complicazioni future, evitando interventi più invasivi in età adulta.

Sicurezza e radiazioni: è davvero pericolosa?

Uno dei timori più frequenti dei genitori riguarda l’esposizione alle radiazioni. È importante chiarire che l’ortopanoramica, specie nelle versioni digitali, comporta una dose di radiazione estremamente bassa, paragonabile a poche ore di esposizione solare.

In ambito pediatrico, l’esame viene sempre eseguito con protezioni specifiche (come grembiuli piombati) e solo se realmente necessario. I benefici di una diagnosi corretta e precoce superano di gran lunga i potenziali rischi radiologici.

Chi prescrive l’ortopanoramica e dove si fa

La prescrizione spetta solitamente a un odontoiatra pediatrico, a un ortodontista o in alcuni casi al medico di base. L’esame può essere eseguito in centri radiologici odontoiatrici, in studi dentistici attrezzati, in centri diagnostici all'avanguardia, o in strutture sanitarie pubbliche.

Il bambino deve rimanere fermo per pochi secondi, senza avvertire alcun dolore. In genere, l’intera procedura dura meno di 5 minuti.

Conclusioni: prevenzione e monitoraggio per una bocca sana

L’ortopanoramica è uno strumento essenziale nella diagnosi precoce di patologie dentali e ortodontiche nei bambini. Grazie alla sua capacità di fornire un’immagine completa della bocca, permette interventi tempestivi e trattamenti su misura.

Effettuare controlli regolari e utilizzare esami radiologici mirati solo quando necessario significa investire nella salute orale del bambino, prevenendo problematiche future e garantendo uno sviluppo armonioso delle arcate dentarie.

Diagnostica

Obesi e Claustrofobici


Diagnostica

Nobiliore


Diagnostica

Tiburtina


Diagnostica

Nobiliore Donna


Implantologia con Dentalscan: la ricostruzione dentale e la tomografia assiale computerizzata (TAC)
Tumori muscolo-scheletrici: progressi nella diagnosi e nella ricostruzione migliorano le prospettive di guarigione
Esame ortopanoramico nei bambini: quando è necessario e quali patologie possono emergere
Il Programma nazionale ECM (Educazione Continua in Medicina) 2023-2025: ecco le tematiche del nuovo piano triennale di formazione
Medicina sportiva: prevenzione e protezione degli atleti con esami accurati
Allarme per l’aumento delle malattie allergiche nei più piccoli: i cambiamenti climatici sono la causa principale
Importanza degli screening neurologici e mappa delle malattie individuabili
Prematurità e sviluppo osseo: il ruolo della vitamina D nella salute neonatale
Emergenze sanitarie: ecco il piano ECDC per una risposta efficace
I nostri figli soffrono dei “denti di gesso”: alla scoperta di una patologia sempre più diffusa
Torna in alto