Negli ultimi anni la miopia infantile ha mostrato un preoccupante incremento a livello globale. Di fronte a questa crescita esponenziale, la ricerca ha esplorato nuove strade terapeutiche accanto a quelle tradizionali. Tra le opzioni più discusse c’è la terapia con luce rossa a bassa intensità, proposta per rallentare o fermare la progressione miopica nei pazienti più giovani.
Parliamo di:
Cos’è la terapia con luce rossa e come funziona nella cura della miopia infantile

La terapia si basa sull’esposizione controllata dell’occhio del bambino a una luce rossa, emessa a una lunghezza d’onda compresa tra i 620 e i 650 nanometri. Il trattamento standard prevede due brevi sedute giornaliere, della durata di circa tre minuti ciascuna. L’obiettivo è influenzare l’allungamento del bulbo oculare, processo che rappresenta la base anatomica della progressione miopica.
I dati scientifici disponibili
Le ricerche pubblicate fino ad oggi sono state condotte in gran parte in Cina e su popolazioni piuttosto omogenee dal punto di vista etnico e ambientale. Gli studi hanno documentato risultati incoraggianti: la luce rossa sembrerebbe in grado di ridurre la progressione miopica fino all’80% rispetto ai bambini non trattati. Tuttavia, i follow-up a lungo termine sono ancora scarsi, e mancano evidenze indipendenti su altri gruppi demografici.
Perché la luce rossa non è ancora prassi clinica in Europa
Nonostante gli esiti positivi iniziali, la terapia non è ancora stata adottata nella pratica clinica corrente nei paesi occidentali. Le ragioni principali sono due:
- I dati scientifici disponibili non sono sufficientemente consolidati per una raccomandazione estesa.
- L’aderenza al trattamento, specialmente nei bambini, è difficile da garantire a lungo termine, poiché richiede una routine rigorosa e quotidiana.
La prudenza quindi resta l’approccio più consigliato, in attesa di ulteriori conferme da parte di studi multicentrici e su popolazioni più ampie.
Effetti collaterali e sicurezza della terapia
La terapia con luce rossa a bassa intensità viene generalmente considerata ben tollerata. Tra gli effetti collaterali riferiti figurano:
- sensazione temporanea di abbagliamento
- fotofobia passeggera subito dopo la seduta
Non sono stati segnalati eventi gravi, ma il trattamento deve essere correttamente monitorato da specialisti. Un’esposizione eccessiva o scorretta potrebbe teoricamente comportare rischi oculari non ancora ben definiti.
Altre terapie efficaci contro la progressione miopica
In attesa di conferme definitive sull’efficacia della luce rossa, esistono terapie già consolidate e raccomandate dalle principali linee guida internazionali:
- Atropina a basso dosaggio (0,01%): un collirio utilizzato con successo da anni, ben tollerato, con una documentata capacità di rallentare l’avanzamento della miopia nei bambini.
- Lenti a defocus periferico: disponibili in forma di occhiali o lenti a contatto, modificano il profilo ottico dell’occhio e influenzano positivamente la crescita del bulbo oculare.
- Lenti a contatto multifocali: progettate per correggere la visione e al tempo stesso contrastare la progressione della miopia, anche se la tollerabilità dipende dall’età e dalla gestione quotidiana del bambino.
L’importanza dell’esposizione alla luce naturale
Un’ulteriore misura preventiva, non farmacologica e universalmente raccomandata, è favorire l’esposizione quotidiana alla luce del sole. Trascorrere almeno due ore al giorno all’aperto è associato a un minore rischio di insorgenza e peggioramento della miopia. La luce naturale sembra agire sulla dopamina retinica, influenzando i meccanismi di crescita dell’occhio.
Quando intervenire sulla miopia nei bambini
Il tempismo è fondamentale. I bambini che sviluppano la miopia in età precoce hanno una maggiore probabilità di peggiorare negli anni. È quindi essenziale:
- Effettuare visite oculistiche regolari, fin dai primi anni di vita
- Monitorare i comportamenti visivi: tempo prolungato davanti a schermi, lettura da vicino senza pause, scarsa esposizione alla luce naturale
- Consultare uno specialista in oftalmologia pediatrica per valutare la necessità di un trattamento precoce
In sintesi: luci e ombre della terapia con luce rossa
La terapia con luce rossa rappresenta una prospettiva affascinante e potenzialmente rivoluzionaria, ma non ancora pienamente integrata nelle raccomandazioni cliniche europee. La mancanza di studi indipendenti, i limiti metodologici e l’incertezza sull’efficacia a lungo termine suggeriscono di considerarla con cautela. Nel frattempo, gli strumenti già disponibili — come l’atropina, le lenti specifiche e l’esposizione alla luce naturale — costituiscono soluzioni efficaci e sicure per rallentare la progressione della miopia nei bambini.