La lussazione della spalla rappresenta uno dei traumi più dolorosi e urgenti da trattare. Colpisce soprattutto giovani sportivi a causa di infortuni e anziani dopo cadute accidentali. Il braccio appare immobile e vicino al corpo, accompagnato da un dolore intenso e da una deformità evidente.
Parliamo di:
Che cos’è la lussazione della spalla

Si verifica quando la testa dell’omero si sposta fuori dalla cavità glenoidea della scapola a seguito di un trauma importante. Movimenti di abduzione forzata o rotazione esterna spesso provocano questa fuoriuscita, causando una lesione a legamenti e capsula articolare che provoca dolore costante.
Come si riconosce una lussazione
Il sintomo principale è l’impotenza funzionale: il braccio resta “dondolante” vicino al corpo e il movimento risulta quasi impossibile. La deformità è chiaramente visibile e il dolore è continuo a causa della stimolazione dei recettori nervosi nelle strutture lesionate.
Interventi urgenti e precauzioni
La riduzione dell’articolazione, ovvero il riposizionamento della testa dell’omero nella sua sede naturale, deve essere effettuata tempestivamente ma solo dopo un accertamento radiografico. Questo serve a escludere fratture associate, soprattutto della trochite, evitando così complicazioni gravi.
Rischi legati a manovre inappropriate
In soggetti con ossa indebolite dall’osteoporosi, una manipolazione violenta può causare fratture complete della testa dell’omero, aumentando il rischio di necrosi ossea, cioè la morte del tessuto per carenza di sangue.
Sublussazione: un disturbo più frequente di quanto si pensi
La sublussazione si verifica quando la testa dell’omero esce solo parzialmente dalla cavità articolare per poi rientrare spontaneamente. Può accadere durante movimenti improvvisi, come frenate brusche sui mezzi pubblici. È più frequente nelle persone con legamenti naturalmente più elastici, specialmente nelle donne giovani.
Prevenzione e riabilitazione mirata per la lussazione della spalla
Per evitare recidive è fondamentale rafforzare la muscolatura della spalla attraverso esercizi specifici. Nei casi più gravi o con frequenti episodi di instabilità, può essere necessario un intervento chirurgico per stabilizzare l’articolazione.
Visite specialistiche, diagnosi e prevenzione
La diagnosi si basa su esame clinico e radiografie standard. In casi complessi, la risonanza magnetica può aiutare a valutare i danni ai tessuti molli. La tempestività della diagnosi permette un trattamento adeguato, riducendo il rischio di complicazioni come rigidità articolare o instabilità cronica.