Il tema della longevità strettamente collegato con l'evoluzione del sistema sanitario non può essere ignorato. L’invecchiamento non è più un problema da risolvere, ma una condizione da progettare. La sfida riguarda non solo la durata della vita, ma la qualità dell’esistenza, integrando salute, ambiente urbano, tecnologia e coesione sociale.

Misurare e modificare l’età biologica

Oggi è possibile quantificare l’età biologica, ossia il ritmo reale di invecchiamento a livello molecolare. L’ambiente, lo stile di vita, l’alimentazione e l’esposizione a inquinanti influiscono su questo processo e sono fattori modificabili. Non ereditiamo solo i geni, ma anche l’impatto ambientale che incide sull’epigenetica e può accelerare o rallentare l’invecchiamento.

Biotecnologie e intelligenza artificiale al servizio della longevità

Biotecnologie e intelligenza artificiale al servizio della longevità

Tecniche innovative come il “reset cellulare” mirano a riportare le cellule a uno stato più giovane. L’integrazione tra genomica, metabolomica e intelligenza artificiale permette di analizzare l’invecchiamento con precisione mai raggiunta. Tuttavia, non esistono soluzioni miracolose: la longevità dipende anche da condizioni sociali, equità e accesso alle cure.

Città longevity-friendly per un invecchiamento attivo

I nuovi quartieri pensati per tutte le età offrono mobilità dolce, aree verdi, servizi di prossimità e spazi per relazioni intergenerazionali. Il senior living diventa così un modello abitativo flessibile e integrato, dove l’anziano è un cittadino attivo, non un assistito. Un esempio è il progetto Ex Trotto a Milano, un quartiere multigenerazionale sostenibile con 360 unità dedicate al senior living.

Tecnologie per migliorare la qualità della vita

Gli investimenti privilegiano tecnologie che aumentano la qualità, non solo la durata, della vita. Startup e imprese sviluppano soluzioni per neurodegenerazione, disturbi metabolici e digital health, come luci intelligenti anti-caduta o biotecnologie per disturbi cognitivi. Metodi avanzati permettono di stimare l’età biologica da campioni di sangue, aprendo la strada a diagnosi precoci e prevenzione personalizzata.

Visite specialistiche e prevenzione: un ruolo cruciale

L’aumento dell’età media rende fondamentali visite specialistiche mirate e programmi di prevenzione. Individuare precocemente sintomi e fattori di rischio è essenziale per gestire le malattie croniche e mantenere autonomia e qualità di vita. La medicina personalizzata consente interventi più efficaci e modulati sulle esigenze individuali.

Una nuova alleanza per vivere bene a lungo

La longevità richiede una visione collettiva che coinvolga scienza, urbanistica, industria, istituzioni e cittadini. Non basta chiedersi quanto si vive, ma come si vive. È necessario un progetto condiviso, a partire dall’educazione dei giovani, per preparare una società in cui vivere a lungo significhi vivere bene.

Diagnostica

Obesi e Claustrofobici


Diagnostica

Nobiliore


Diagnostica

Tiburtina


Diagnostica

Nobiliore Donna


Dormire di più nel weekend non basta: come gestire davvero il debito di sonno
Virus Respiratorio Sinciziale: immunizzazione ancora a macchia di leopardo nelle regioni italiane
Visita e diagnosi per il tunnel carpale: tutto quello che c’è da sapere
Cancro, radioterapia a rischio: carenza di specialisti e difficoltà di accesso alle cure nella sanità pubblica
Acne adolescenziale: “il compagno di viaggio” dell’85% dei giovani uomini e delle giovani donne nel mondo
Obesità e rischio di tumori: l’incredibile impatto dei luoghi dove facciamo la spesa
Tumori: l’umanizzazione delle cure oncologiche aiuta anche i medici
Tumori professionali in Europa: i dati Eurostat sugli effetti del lavoro sull’insorgenza del cancro
L’aspettativa di vita nell’UE nel 2023: 81,4 anni con forti differenze tra i Paesi. Ma questo significa anche aumento della malattie croniche
Vaccinazione contro il Papilloma Virus: la Puglia fa un passo avanti nella tutela degli adolescenti. Anche altre Regioni dovrebbero adeguarsi
Torna in alto