A CURA DELLA DOTT.SSA CRISTIANA BERLINGHIERI
Il lipedema è una malattia infiammatoria cronica e progressiva che colpisce quasi esclusivamente il sesso femminile. Si manifesta con un accumulo patologico, simmetrico e doloroso di tessuto adiposo, localizzato principalmente nella parte inferiore del corpo (glutei, cosce, gambe), risparmiando generalmente i piedi.
Il risultato è un corpo che appare “diviso a metà”: una parte superiore esile o proporzionata e una parte inferiore sproporzionata, pesante e dolorosa. Questa condizione viene spesso confusa con obesità, cellulite o linfedema, ritardando la diagnosi e compromettendo la qualità della vita.
Parliamo di:
Sintomi principali del Lipedema
- Accumulo sproporzionato di grasso su gambe e glutei
- Dolore al tatto, anche in assenza di trauma
- Comparsa frequente di lividi ed ematomi spontanei
- Sensazione di pesantezza e rigidità muscolare
- Edema persistente che non migliora con il riposo
- Presenza di noduli sottocutanei palpabili
- Ridotta mobilità e affaticamento muscolare
Stadi del Lipedema
(Meyer-Vollrath 2004, Herbst 2015)
- Stadio 1 – Cute liscia con piccoli noduli sottocutanei
- Stadio 2 – Cute a “buccia d’arancia”, tessuto più fibroso, noduli più evidenti
- Stadio 3 – Formazioni nodulari voluminose, irregolari, con aspetto “a materasso”
- Stadio 4 (Lipolinfedema) – Comparsa di edema linfatico secondario con coinvolgimento anche di piedi e mani, segno della fovea e segno di Stemmer positivi
Origini e fattori di rischio del Lipedema
Il lipedema ha origini multifattoriali:
- Fattori genetici: spesso ereditato per via materna
- Fattori ormonali: insorge o peggiora in pubertà, gravidanza, menopausa
- Spesso associato a:
- Insulino-resistenza
- Ipotiroidismo o tiroiditi autoimmuni
- Disturbi mestruali
- Perdita di massa muscolare nella zona colpita
Cos'è il Linfedema?
Il linfedema è un gonfiore cronico causato da un malfunzionamento del sistema linfatico, che non riesce ad assorbire o drenare correttamente il fluido linfatico. Questo provoca un accumulo anomalo di liquidi nei tessuti molli, soprattutto negli arti (più frequentemente gli arti inferiori).
Il linfedema può essere:
- Primario: di origine congenita, spesso legato a malformazioni dei vasi linfatici.
- Secondario: acquisito in seguito a interventi chirurgici (es. rimozione di linfonodi), infezioni, traumi o trattamenti oncologici (radioterapia).
Caratteristiche principali del Linfedema
- Gonfiore asimmetrico (più spesso su un solo arto)
- Cute tesa, ispessita e poco elastica
- Presenza del segno della fovea positivo: si forma una fossetta visibile dopo pressione
- Segno di Stemmer positivo: impossibilità di sollevare la plica cutanea alla base delle dita del piede
- Evoluzione lenta, progressiva e spesso irreversibile senza trattamento adeguato
- Maggior predisposizione a infezioni locali (linfangiti, erisipela)
Lipedema e Linfedema: le differenze a colpo d'occhio
Caratteristica | Lipedema | Linfedema |
Sesso colpito | Quasi esclusivamente femminile | Uomini e donne |
Simmetria | Simmetrica (arti inferiori e superiori) | Asimmetrica (spesso un arto solo) |
Dolore | Presente, anche senza trauma | Assente o lieve |
Facilità ai lividi | Alta (anche senza urti significativi) | Assente |
Piedi coinvolti | No (di solito esclusi) | Sì (soprattutto nel secondario) |
Segno della fovea | Assente, tranne nel 4° stadio (lipolinfedema) | Positivo fin dai primi stadi |
Segno di Stemmer | Negativo, tranne nel 4° stadio | Positivo |
Risposta alla dieta | Scarsa o nulla con diete generiche | Miglioramento con intervento integrato |
Trattamento integrato: l’approccio più efficace
Per entrambe le patologie non esiste una cura definitiva, ma trattamenti integrati che consentono di rallentarne l’evoluzione e migliorare la qualità della vita
Alimentazione e strategie nutrizionali
Una dieta mirata e costruita sulle reali esigenze del paziente è fondamentale, soprattutto nei casi di lipedema. Le pazienti spesso non rispondono alle comuni diete ipocaloriche e ciò causa frustrazione, perdita di motivazione e aggravamento del quadro clinico.
Attenzione ai fitoestrogeni
Essendo il lipedema una patologia ormono-sensibile, è opportuno limitare gli alimenti contenenti fitoestrogeni:
- Soia e derivati (latte di soia, tofu, miso, integratori)
- Carne da allevamenti intensivi (spesso alimentati a soia)
- Colesterolo alimentare in eccesso, che può stimolare la produzione endogena di estrogeni
Preferire sempre:
- Carni bianche biologiche
- Pesce selvatico ricco di Omega 3 (salmone, sgombro, aringa)
- Uova biologiche e latticini solo se tollerati
Attività fisica consigliata
L’esercizio fisico è fondamentale, ma deve essere dolce e mirato, per non stressare le articolazioni.
📍 Inizia il tuo percorso con una dieta personalizzata
Se sospetti di soffrire di lipedema o linfedema, non aspettare che la situazione peggiori. Una valutazione precoce e un piano alimentare personalizzato possono fare la differenza nella tua salute e nella qualità della tua vita.
👉 Presso il nostro poliambulatorio, ti offriamo un percorso nutrizionale su misura, costruito in base al tuo stadio clinico, alla tua storia personale e alle esigenze del tuo corpo.
Chi è la Dottoressa Cristiana Berlinghieri

La dottoressa Berlinghieri è una Biologa Nutrizionista con una Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, che le ha permesso di acquisire una solida conoscenza delle scienze, della salute e della biochimica, complementando la sua formazione in nutrizione con una visione integrata e scientifica del metabolismo umano. Grazie a questo background multidisciplinare, è in grado di affrontare con competenza le sfide nutrizionali dei suoi pazienti, con particolare attenzione alla relazione tra microbiota intestinale e alimentazione, nonché alle potenzialità terapeutiche della dieta chetogenica (Keto). Si è specializzata nell'elaborazione di piani alimentari personalizzati per supportare il benessere intestinale e migliorare la salute metabolica, adottando un approccio integrato che unisce la nutrizione e la chimica, per ottimizzare i benefici di diete come la keto. È anche esperta nell'analisi della composizione corporea, nell'interpretazione di esami medici e nella valutazione degli stili di vita per garantire strategie alimentari efficaci, sicure e sostenibili. Il suo percorso professionale include inoltre un Corso di perfezionamento in Nutrizione Sportiva e Performance dell'Atleta, che le consente di offrire consulenze mirate per migliorare le prestazioni sportive, supportando gli atleti nella gestione dell'alimentazione in funzione dell'allenamento e del recupero. Inoltre, ha seguito un percorso di formazione sulle intolleranze alimentari e un corso di perfezionamento in Alimentazione e Tricologia, che le permettono di affrontare tematiche specifiche come la gestione delle intolleranze e il legame tra alimentazione e salute dei capelli. È anche coinvolta in attività di formazione e divulgazione scientifica. Opera come libera professionista tra Roma e Milano.