L'invecchiamento è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo del cancro, con un impatto significativo sulle statistiche italiane. Circa il 60% dei nuovi casi di tumore diagnosticati in Italia riguarda pazienti sopra i 65 anni, mentre solo il 10% interessa persone al di sotto dei 49 anni. Ma cosa accade biologicamente all'interno del corpo umano con l'avanzare dell'età che aumenta la probabilità di ammalarsi di cancro?

Il ruolo dei telomeri e la senescenza cellulare

L'invecchiamento cellulare è associato a numerosi cambiamenti biologici che favoriscono l'insorgenza di tumori. I telomeri, che proteggono i cromosomi, si accorciano con il passare degli anni, innescando un processo di senescenza cellulare. Sebbene questo processo possa impedire la proliferazione delle cellule danneggiate, che altrimenti potrebbero trasformarsi in cellule tumorali, genera anche instabilità genomica e favorisce infiammazioni croniche, tutti fattori che contribuiscono alla formazione del cancro.

Lo studio italiano sull'invecchiamento e i tumori

Un recente studio italiano, condotto da ricercatori dell'IFOM e del CNR di Pavia e pubblicato su Nature Aging, ha esaminato i meccanismi biologici alla base della relazione tra cancro e invecchiamento. I ricercatori hanno approfondito l'accumulo di mutazioni genetiche e danni al DNA, fattori che accelerano lo sviluppo dei tumori con l'età. Un altro elemento critico è la riduzione dell'efficienza del sistema immunitario, che rende meno efficace il riconoscimento e la distruzione delle cellule tumorali.

Inoltre, le cellule senescenti, che rilasciano molecole infiammatorie, contribuiscono ulteriormente all'ambiente favorevole alla proliferazione delle cellule tumorali. Tuttavia, gli autori dello studio sottolineano le difficoltà nell'applicare modelli animali per la comprensione dei fenomeni nei soggetti umani, poiché nei modelli sperimentali i tumori si sviluppano più lentamente negli animali anziani rispetto agli esseri umani, suggerendo così l'esigenza di un approccio più mirato nello studio di questi meccanismi.

Invecchiamento e sfida per la sanità pubblica

Invecchiamento e sfida per la sanità pubblica

Con un'aspettativa di vita media di circa 82 anni, di cui solo 71 trascorsi in buona salute, il rischio di sviluppare malattie legate all'invecchiamento, inclusi i tumori, aumenta notevolmente negli ultimi anni di vita. Attualmente, oltre il 25% della popolazione italiana ha più di 65 anni, e questa cifra è destinata a crescere nei prossimi decenni, ponendo una sfida significativa per il sistema sanitario nazionale.

Terapie innovative per il trattamento dei tumori

Nonostante la situazione preoccupante, ci sono sviluppi positivi. Un'area di ricerca promettente riguarda la riprogrammazione cellulare e la modulazione della senescenza, con l'obiettivo di ritardare i processi di invecchiamento e ridurre il rischio di cancro. I ricercatori sperano che questi interventi possano migliorare la qualità della vita e non solo la sua durata, introducendo trattamenti mirati e nuove tecnologie per affrontare il cancro in modo più efficace.

Diagnostica

Obesi e Claustrofobici


Diagnostica

Nobiliore


Diagnostica

Tiburtina


Diagnostica

Nobiliore Donna


Sanità digitale in Italia: investimenti crescenti ma limiti nell’uso quotidiano
Tumore sotto i 40 anni, crescono i casi: serve prevenzione per tutte le età
Nuove speranze nella terapia del tumore gastrico metastatico: migliora la sopravvivenza grazie a un farmaco mirato
Solo un bambino su tre sa nuotare davvero: ecco la proposta per lo sport che salva la vita
Il movimento accende un gene protettivo: l’attività fisica alleato contro l’Alzheimer
La risonanza magnetica sotto carico nelle patologie della colonna vertebrale
Terzo Congresso Nazionale Infermieri: i sindacati delle professioni sanitarie attaccano la FNOPI
La risonanza magnetica aperta: un’esperienza che ti cambia la vita
Il ritorno dei pollini e l’aumento delle allergie stagionali
Diagnosi precoce dei tumori polmonari, al Gemelli arriva la broncoscopia robotica
Torna in alto