Con l'arrivo della primavera, molti italiani si trovano a fare i conti con disturbi digestivi e gastrointestinali. Cambiamenti stagionali, cambi di temperatura, ma anche le abitudini alimentari più liberate durante le feste possono innescare un aumento di problematiche come gonfiore, meteorismo e difficoltà nella digestione. Questi fastidi, spesso associati alla stagione primaverile, tendono ad aggravarsi se non si adottano alcune semplici precauzioni.
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Un fenomeno diffuso: chi è più a rischio?
Secondo uno studio condotto da Human Highway per Assosalute, circa il 60-70% della popolazione italiana soffre di disturbi digestivi, con il 50% delle persone che sperimenta addirittura più di tre sintomi contemporaneamente. Tra i disturbi più comuni spiccano il gonfiore addominale e il meteorismo, seguiti dalla pesantezza di stomaco e dall’acidità. I disturbi digestivi sono legati principalmente a fattori come lo stress, le cattive abitudini alimentari e, in alcuni casi, alla disbiosi intestinale.
Donne, in particolare, risultano essere più vulnerabili a questi disturbi, con una prevalenza maggiore rispetto agli uomini. La differenza è particolarmente evidente quando si parla di gonfiore e meteorismo, che colpiscono quasi una donna su due, rispetto a circa un terzo degli uomini. La stitichezza, poi, è un altro problema che affligge molte più donne (31,4%) rispetto agli uomini (16,6%).
L'influenza dello stress sui disturbi gastrointestinali
Lo stress è uno dei principali colpevoli quando si parla di disturbi digestivi. Infatti, circa il 40% degli italiani attribuisce il malfunzionamento del proprio apparato gastrointestinale proprio allo stress. Le cause dello stress possono essere varie, ma la sua influenza sul corpo umano è ben documentata. In particolare, lo stress cronico altera la motilità intestinale, favorendo la comparsa di disturbi come il colon irritabile, la sindrome dell'intestino irritabile (IBS) e il reflusso gastroesofageo.
Lo stress agisce a livello psicologico e fisico: durante periodi di alta tensione, il corpo produce ormoni come il cortisolo, che possono aumentare l’infiammazione a livello intestinale e causare malesseri come crampi, gonfiore e difficoltà a digerire. Un altro aspetto importante riguarda la "fame nervosa", una condizione che porta a mangiare troppo velocemente, spesso cibi ricchi di grassi e zuccheri, peggiorando ulteriormente la situazione. È dunque fondamentale imparare a gestire lo stress, non solo per il benessere mentale, ma anche per quello fisico e digestivo.
La dieta mediterranea: un valido alleato per combattere i disturbi digestivi

Una corretta alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel migliorare la salute digestiva. In particolare, la dieta mediterranea è uno dei modelli più salutari e bilanciati, particolarmente indicata per proteggere lo stomaco e prevenire i disturbi gastrointestinali. Questa dieta è ricca di alimenti freschi, verdure, frutta, legumi, pesce e olio d'oliva, ed è povera di grassi saturi e zuccheri, favorendo il benessere dell'intestino.
Secondo gli esperti, l'alimentazione dovrebbe essere il più possibile variata e bilanciata, prestando attenzione anche ai singoli alimenti che potrebbero risultare più difficili da digerire. Tra questi ci sono il lattosio e il glutine, la cui tolleranza può variare con l'età o in base a predisposizioni individuali. Alcuni stili alimentari come il vegetarianismo o il veganismo, se ben bilanciati, possono essere utili per migliorare la digestione, ma è importante evitare eccessi di legumi o altri alimenti che possano causare fermentazioni intestinali e gonfiore, un problema che si manifesta frequentemente tra le donne.
Un aspetto importante della dieta mediterranea è anche la sostenibilità e il minor impatto ambientale. Per esempio, l'inclusione di proteine vegetali come il Mankai, una microalga ricca di nutrienti, può essere una valida alternativa alle proteine animali, riducendo l'impronta ecologica senza compromettere la qualità della dieta.
Evitare pasti frettolosi: mangiare in calma e in compagnia
Mangiare in fretta è una delle abitudini più dannose per il nostro stomaco. La digestione richiede tempo e un ambiente rilassato. Mangiare troppo velocemente può compromettere il processo digestivo, innescando gonfiore e acidità. È dunque fondamentale dedicare il giusto tempo al pasto, masticare bene e mangiare lentamente.
Inoltre, la qualità del pasto non è solo determinata dal cibo, ma anche dall’esperienza sociale. Mangiare in compagnia, condividendo il momento con familiari o amici, aiuta a ridurre lo stress e migliora la digestione. L'aspetto sociale del pasto, spesso trascurato, può infatti essere determinante per il benessere psicologico e fisico. Dare il giusto valore al momento del pasto, evitando distrazioni e cibi poco salutari, è una regola d’oro per prevenire i disturbi gastrointestinali.
Il benessere digestivo inizia da noi
Prendersi cura del proprio apparato digerente, specialmente durante i cambi di stagione come la primavera, è essenziale per mantenere una buona qualità della vita. La prevenzione parte da piccoli accorgimenti quotidiani come la gestione dello stress, un’alimentazione equilibrata e sana, e la cura nel mangiare. L’adozione di una dieta mediterranea, accompagnata da uno stile di vita attivo e rilassato, è uno degli approcci migliori per proteggere il nostro stomaco e ridurre i disturbi gastrointestinali.
Anche l’aspetto sociale legato al cibo gioca un ruolo fondamentale nella digestione. Mangiare lentamente, in compagnia, e senza fretta, è un piccolo gesto che può fare una grande differenza nel benessere digestivo quotidiano. Non dimentichiamo che la salute del nostro corpo dipende da come trattiamo noi stessi, e anche l’intestino merita la giusta attenzione e cura.
Esami preventivi: la chiave per una diagnosi precoce
I controlli preventivi sono il miglior modo per fare fronte a qualsiasi problema prima che diventi troppo grande. La colonscopia virtuale, per esempio, è un’opzione meno invasiva ma altrettanto efficace per chi ha già sintomi leggeri ma non sa se ci siano rischi più gravi dietro. Questo esame permette di visualizzare il tratto gastrointestinale in modo preciso, riducendo la necessità di procedere con esami invasivi che possono essere fastidiosi. Allo stesso modo, altre tecniche come la gastroscopia o gli esami delle feci possono dare indicazioni su eventuali patologie gastrointestinali senza provocare stress o disagio.