RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DAL SINDACATO NURSING UP.

È ora di agire concretamente per orientare la politica verso percorsi di carriera che non possono più essere rinviati.

Come sindacato delle professioni infermieristiche, ostetriche e sanitarie ex legge 43/2006, osservando quanto legittimamente intrapreso dalla FNO TSRM e PSTRP, possiamo in tutta onestà affermare, per quanto riguarda gli infermieri, di godere oggi di spalle altrettanto solide e forti”?

ROMA, 7 APR 2025 – «Non possiamo che condividere le recenti brillanti posizioni assunte dai vertici della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (FNO TSRM e PSTRP), attraverso la lungimirante azione del suo Presidente, Dott. Diego Catania che, durante un confronto al Ministero del Lavoro, ha sollevato in maniera chiara e forte la questione della valorizzazione delle competenze e dell'esigenza di  opportunità di avanzamento di carriera per i tecnici sanitari.

La presa di posizione di Catania solleva e sostiene la necessità, per i professionisti del settore, di voltare pagina, spronando la politica ad intraprendere, senza indugi, “la strada maestra”, al fine di garantire finalmente il giusto valore alle categorie, con un apprezzamento economico e professionale adeguato, e con itinerari di crescita lavorativi concreti e strutturati, che possano rispondere alle inderogabili esigenze del sistema sanitario moderno».

Esordisce così nella sua disamina il sindacato Nursing Up.

«Come sindacato delle professioni infermieristiche, ostetriche e sanitarie ex legge 43/2006, osservando quanto legittimamente intrapreso dalla FNO TSRM e PSTRP, possiamo in tutta onestà affermare, per quanto riguarda gli infermieri, di godere oggi di spalle altrettanto solide e forti”?

Mentre gli ordini dei tecnici sanitari rivendicano, giustamente, al pari di quelli delle ostetriche, il riconoscimento delle proprie competenze, ci sentiamo obbligati a fare una riflessione su come la situazione si presenta nel nostro ambito professionale.

Nel caso degli infermieri, appare innegabile che ci ritroviamo a delineare i contorni di una discutibile realtà.

«La nostra FNOPI celebra con entusiasmo l’avvio delle nuove lauree magistrali a indirizzo clinico, ignorando tuttavia il fatto che questi professionisti, senza una preliminare e incisiva azione istituzionale di impulso sulla politica, affinché vengano create le premesse normative per modificare gli attuali assetti contrattuali, e per favorire la loro doverosa collocazione lavorativa nelle aree autonome della dirigenza, si troveranno  purtroppo contrassegnati da una sorta di stigma, come fossero professionisti di serie B, perché saranno destinati a finire nel contratto di comparto, nell'area elevata qualificazione, invece che tra i dirigenti, dove invece trovano doverosa collocazione le altre professioni sanitarie con una laurea magistrale (medici ma anche farmacisti, psicologi ecc. ecc.)», continua il Nursing Up.


«Attenzione, continua il Nursing Up, qui il problema non è “fare sindacato”, ma scegliere se usare o meno il proprio peso istituzionale per orientare la politica. E su questo punto, non servono scuse: o si sceglie di rappresentare davvero la professione, o si sceglie il silenzio. E oggi, il silenzio pesa come non mai…»

Noi crediamo sia giunto il momento, anche per chi rappresenta istituzionalmente la nostra professione, di utilizzare pienamente il proprio ruolo per orientare le scelte della politica verso percorsi di valorizzazione coerenti con le reali competenze, responsabilità e aspettative degli infermieri», conclude il Nursing Up.

COMUNICATO STAMPA SINDACATO NURSING UP

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