Partirà ai primi di ottobre la nuova campagna antinfluenzale per la stagione 2025-2026, con l’obiettivo di rafforzare copertura, consapevolezza e accessibilità. Il Ministero della Salute introduce un piano ampio e articolato: vaccini aggiornati secondo le indicazioni dell’OMS, offerta estesa a tutta la popolazione, non solo ai gruppi a rischio, e una nuova strategia di comunicazione mirata.
L’influenza stagionale rappresenta ancora oggi un problema di salute pubblica significativo: in Europa ogni anno si registrano tra i 4 e i 50 milioni di casi e fino a 70.000 decessi, in particolare tra soggetti fragili. In Italia è tra le prime dieci cause di morte e ha conseguenze importanti su scuola, lavoro e sistema sanitario.
Parliamo di:
Numeri della scorsa stagione e incidenza dei virus respiratori
Durante l’inverno 2024-2025, il picco influenzale è stato raggiunto a gennaio, con un’incidenza settimanale pari a 17,6 casi ogni mille assistiti. I virus A(H1N1)pdm09 sono stati i più rilevati, ma sono stati segnalati anche altri patogeni respiratori come il virus respiratorio sinciziale (VRS) e i Rhinovirus. Il monitoraggio nazionale non ha restituito un quadro completo sull’effettiva copertura vaccinale, a causa della mancata adesione al sistema di rilevazione da parte di alcune Regioni.
Nuove formulazioni vaccinali: cosa cambia nel 2025-2026
L’OMS ha aggiornato le raccomandazioni per i vaccini del prossimo inverno. Nei vaccini trivalenti ottenuti in uova embrionate sono stati inseriti:
- A/Victoria/4897/2022 (H1N1) pdm09-like
- A/Croazia/10136RV/2023 (H3N2)-like
- B/Austria/1359417/2021-like (lineaggio B/Victoria)
Nei vaccini prodotti su colture cellulari o con tecnologia ricombinante:
- A/Wisconsin/67/2022 (H1N1) pdm09-like
- A/Distretto di Columbia/27/2023 (H3N2)-like
- B/Austria/1359417/2021-like (lineaggio B/Victoria)
Per i vaccini quadrivalenti è prevista anche la componente B/Phuket/3073/2013-like (lineaggio B/Yamagata), sebbene il lignaggio B/Yamagata sia ormai considerato irrilevante per la salute pubblica.
I vaccini disponibili saranno:
- inattivati standard, ad alto dosaggio o adiuvati
- ricombinanti a DNA
- vivi attenuati per uso intranasale (autorizzati dai 2 ai 18 anni)
A chi è destinata la vaccinazione gratuita
Il vaccino sarà offerto attivamente e senza oneri ai seguenti gruppi:
- persone dai 60 anni in su
- bambini da 6 mesi a 6 anni
- donne in gravidanza
- pazienti con patologie croniche
- operatori sanitari e lavoratori dei servizi essenziali
- soggetti a rischio per esposizione a virus zoonotici
Anche lavoratori e familiari di soggetti fragili rientrano tra le categorie da proteggere in ottica di immunizzazione indiretta. Dopo aver coperto le priorità, l’offerta sarà estesa gratuitamente a chiunque ne faccia richiesta.
Dove sarà possibile ricevere il vaccino
La strategia punta a una somministrazione diffusa e capillare:
- medici di base e pediatri
- farmacie aderenti
- strutture sanitarie e residenze assistite
- contesti lavorativi tramite le aziende
L’obiettivo è trasformare la vaccinazione in una pratica ordinaria, accessibile e radicata nella cultura sanitaria quotidiana.
Vaccinazione co-somministrabile con altri richiami
È incentivata la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con altri vaccini raccomandati, come:
- vaccino anti-Covid
- vaccino contro lo pneumococco
- vaccino per l’Herpes Zoster
Tale strategia riduce il numero di accessi e migliora la protezione dei soggetti vulnerabili.
Obiettivi di copertura: ancora lontani i traguardi previsti
I dati della stagione 2023-2024 indicano una copertura del 53,3% tra gli over 65 e solo del 18,9% nella popolazione generale. Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale prevede un target minimo del 75% tra gli anziani e un obiettivo ottimale del 95%.
Per colmare il divario sono previste misure operative:
- organizzazione anticipata della distribuzione
- valutazione dei fabbisogni reali
- monitoraggio dell’andamento delle campagne
Comunicazione pubblica per superare le resistenze
Una sezione della circolare è dedicata alla comunicazione. Le Regioni sono chiamate a pianificare campagne locali in grado di contrastare pregiudizi e disinformazione.
Gli strumenti dovranno includere:
- contenuti per social network
- spazi informativi nei consultori
- affissioni in luoghi pubblici
- utilizzo di testimonial, anche tra influencer e volti noti
Le campagne saranno differenziate per categoria (donne in gravidanza, soggetti fragili, lavoratori) per renderle più efficaci e concrete.
Sorveglianza e trasparenza: ruolo centrale per i dati nazionali. Così parte la nuova campagna antinfluenzale

Il sistema di sorveglianza resta affidato all’Istituto Superiore di Sanità, con raccolta dati tramite l’Anagrafe Vaccinale Nazionale. I numeri saranno calcolati sulla base delle popolazioni residenti (fonte ISTAT) e serviranno anche per valutare eventuali eventi avversi. La trasparenza del sistema è centrale per rafforzare la fiducia.
Visite specialistiche, prevenzione e riconoscimento dei sintomi
In caso di sintomi influenzali persistenti (febbre alta, dolori muscolari, affaticamento grave, difficoltà respiratoria), è consigliato consultare il proprio medico di base per eventuali approfondimenti. Le visite specialistiche, come quella pneumologica, possono essere indicate per pazienti cronici o soggetti fragili.
Diagnosi tempestive aiutano a differenziare l’influenza da altre infezioni respiratorie come Covid-19, polmoniti batteriche o il virus sinciziale nei bambini e negli anziani.
Una stagione influenzale da affrontare con strumenti nuovi
Il piano vaccinale 2025-2026 segna un cambio di passo: vaccini aggiornati, offerta estesa, strategie coordinate, comunicazione più efficace. Il successo della campagna dipenderà dalla capacità delle istituzioni di coinvolgere attivamente cittadini, operatori sanitari e comunità locali per costruire una cultura della prevenzione solida e condivisa.