Ogni anno, la Giornata mondiale dell’asma richiama l’attenzione su una malattia cronica che colpisce oltre 260 milioni di persone nel mondo. Tra i principali fattori che possono scatenare o aggravare l’asma c’è un nemico spesso sottovalutato: l’inquinamento dell’aria negli ambienti chiusi, come case, scuole e uffici.
Trascorriamo circa il 90% della nostra vita al chiuso e ciò rende l’aria indoor determinante per la nostra salute respiratoria. Gli inquinanti presenti possono essere sia chimici – come PM10, NO2, formaldeide e composti organici volatili – sia biologici, tra cui acari, muffe e allergeni. Una combinazione pericolosa, soprattutto per i bambini e le persone vulnerabili.
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Una strategia di prevenzione condivisa
Per contrastare efficacemente i fattori di rischio legati all’ambiente domestico e professionale, serve un’azione coordinata a livello di comunità. L’asma è inserita nei piani dell’Organizzazione mondiale della sanità tra le priorità per la prevenzione delle malattie non trasmissibili e la gestione richiede interventi mirati. Ridurre l’inquinamento indoor e outdoor, prevenire l’umidità e il fumo di tabacco, proteggere i più piccoli da infezioni respiratorie sono elementi chiave.
Le vie respiratorie, in particolare quelle dei bambini, sono estremamente sensibili alle esposizioni ambientali. Formare e informare famiglie, operatori sanitari e lavoratori su comportamenti corretti è fondamentale per ridurre il rischio di sviluppare la malattia o per controllarne le riacutizzazioni.
Il decalogo per respirare meglio
Per aiutare i cittadini a tutelarsi nei propri ambienti quotidiani, l’Istituto superiore di sanità ha messo a punto dieci semplici raccomandazioni. Ecco il decalogo per ridurre l’esposizione all’inquinamento indoor e proteggere chi soffre di asma:
- Arieggiare regolarmente gli ambienti, aprendo le finestre, soprattutto quelle lontane da strade trafficate. Durante le attività quotidiane come cucinare, stirare o pulire, è utile mantenere aperti gli infissi per favorire il ricambio d’aria.
- Evitare l’uso eccessivo di detergenti e profumi per ambienti. Il concetto di pulito non è associato all’odore: meglio non utilizzare deodoranti, diffusori, candele profumate o incensi.
- Non mescolare prodotti di pulizia, soprattutto quelli a base di candeggina o ammoniaca con sostanze acide come gli anticalcare. Leggere sempre le etichette, rispettare le dosi consigliate e impiegare dosatori per limitare le quantità.
- Bandire il fumo da casa, sia quello delle sigarette tradizionali sia quello delle sigarette elettroniche. Il fumo libera sostanze nocive che si depositano su superfici e tessuti e rappresentano un rischio duraturo, in particolare per i bambini.
- Arieggiare i capi provenienti dalla lavanderia prima di riporli negli armadi, per disperdere eventuali residui chimici dei prodotti usati nel lavaggio.
- In presenza di mobili nuovi, aumentare la frequenza del ricambio d’aria per ridurre l’esposizione a eventuali composti volatili rilasciati dai materiali.
- Limitare l’uso di insetticidi e leggere con attenzione le etichette. Evitare di soggiornare negli ambienti subito dopo l’applicazione di questi prodotti.
- Non affidarsi alle piante per purificare l’aria: contrariamente a un’opinione diffusa, non sono efficaci nel ridurre gli inquinanti indoor.
- Scegliere vernici e materiali a basso impatto emissivo quando si ristruttura casa. Dopo i lavori, mantenere gli ambienti ben ventilati per diverse settimane.
- Se si hanno animali domestici, rimuovere regolarmente polveri e peli da superfici e tessuti. È importante passare aspirapolvere e panni umidi e cambiare spesso l’aria per limitare gli allergeni.
Prevenzione asma: aria pulita e salute protetta

La qualità dell’aria che respiriamo negli ambienti chiusi può determinare l’insorgenza o l’aggravarsi dell’asma. Intervenire sulle abitudini quotidiane e migliorare l’ambiente domestico e lavorativo è possibile e doveroso. Il decalogo rappresenta una guida pratica, ma è anche un invito a considerare la casa e gli spazi condivisi come luoghi da rendere il più salubri possibile. Una corretta informazione, accompagnata da comportamenti coerenti, può fare la differenza nella vita delle persone affette da asma e nella prevenzione di nuovi casi. La lotta all’asma passa anche dalla consapevolezza e dal coinvolgimento attivo di tutti.