La neuro-agopuntura è una tecnica terapeutica in rapida crescita in Italia, che fonde millenaria pratica orientale e moderne conoscenze sulle connessioni neurali. Questa disciplina utilizza aghi sottilissimi in punti specifici di testa e orecchie per stimolare circuiti cerebrali e favorire il recupero di funzioni motorie e cognitive.
Parliamo di:
Le giornate italiane di neuro-agopuntura
Dal 9 all’11 maggio 2025 Siena ospita le seconde Giornate italiane di neuro-agopuntura, presso l’Accademia dei Fisiocritici. L’evento, promosso da Ami (Agopuntura Medica Integrata), riunisce esperti da Cina, Giappone, India, Vietnam, Australia, Stati Uniti, Brasile ed Europa. In programma workshop, seminari e presentazioni di studi su Parkinson, ictus, demenze, autismo e altre patologie neurologiche.
Oltre 2 milioni di utenti in Italia
Secondo Istat, più di 2 milioni di italiani si rivolgono all’agopuntura per disturbi cronici e neurologici. Ami prevede un’ulteriore crescita, in particolare per le applicazioni neurologiche. Molti pazienti trovano sollievo laddove le terapie convenzionali non bastano, grazie a protocolli che rispettano rigorosi standard diagnostici e clinici.
Competenze mediche d’eccellenza
In Italia ogni agopuntore è per legge anche medico, garantendo diagnosi accurate e integrazione delle tecniche orientali nei percorsi clinici. Cecilia Lucenti, presidente di Ami, sottolinea che la neuro-agopuntura è “pura neurofisiologia”: non si tratta di una medicina alternativa, ma di un approccio integrato che sfrutta il corpo come un sistema intelligente, capace di auto-ripararsi se stimolato nei punti giusti.
Origini e diffusione della neuro agopuntura

Nata negli anni Cinquanta, la neuro-agopuntura unisce craniopunture cinese e giapponese, agopuntura classica e neuro-auricoloterapia francese. La disciplina si è sviluppata grazie a studi neuroscientifici che ne hanno codificato i meccanismi. Oggi è praticata in Cina, Stati Uniti ed Europa, con costi contenuti e facile integrazione nei reparti ospedalieri.
Formazione e ricerca
Ami è stata pioniera in Italia con il Corso di perfezionamento dell’Università di Siena e collaborazioni con la Fondazione Volterra Ricerche e la Lilt per la neuro-agopuntura pediatrica. La pubblicazione “Storie di agopuntura neurologica” ha contribuito a formare una nuova generazione di medici che usano l’ago come strumento “chirurgico” per il sistema nervoso.
Applicazioni cliniche e benefici
La neuro-agopuntura si rivela utile in molte condizioni:
- Parkinson: miglioramento del controllo motorio e riduzione dei tremori
- Ictus: stimolazione di aree corticali per accelerare il recupero delle funzioni
- Demenze: rallentamento dei sintomi cognitivi e supporto neuroprotettivo
- Autismo: modulazione dei circuiti sensoriali e comportamentali
Integrare la pratica nel Ssn
Lucenti spinge per l’inserimento della neuro-agopuntura nei protocolli dei servizi pubblici: “È una tecnologia terapeutica a basso costo, già rimborsata dalle assicurazioni in Cina e Usa. In Italia può completare il percorso riabilitativo dei pazienti neurologici”.
Prospettive future
L’interdisciplinarità tra agopuntura e neuroscienze apre sviluppi per nuove indicazioni, training avanzati e studi clinici controllati. L’obiettivo è consolidare evidenze sul funzionamento dei circuiti neurali e ottenere linee guida condivise per l’integrazione ospedaliera.