Allarme virus respiratori in Italia. La stagione 2024-2025 si caratterizza per un aumento senza precedenti di sindromi simil-influenzali, causate da molteplici virus respiratori, non solo quelli influenzali. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), circa il 27,7% della popolazione italiana ha contratto questi disturbi, pari a oltre 16 milioni di casi dall’inizio della stagione, il valore più alto mai registrato nella storia della sorveglianza epidemiologica.

Incidenza e diffusione delle sindromi simil-influenzali

L’andamento epidemico ha raggiunto il picco nella quarta settimana del 2025, con un’incidenza di 17,4 casi per mille assistiti. Sebbene leggermente inferiore al picco dell’anno precedente (18,4 per mille), il numero complessivo di casi è cresciuto rispetto alla stagione 2023-2024. Le sindromi simil-influenzali colpiscono principalmente i bambini, con un’incidenza che raggiunge il 65% nella fascia 0-4 anni. La frequenza diminuisce con l’età: 31,5% per i 5-14 anni, 28,2% per i giovani adulti e 16,3% per gli anziani.

Analisi virologica e tipi di virus respiratori circolanti

Analisi virologica e tipi di virus respiratori circolanti

Nel corso della stagione sono stati esaminati quasi 60.000 campioni clinici, con una positività al virus influenzale del 23%. La co-circolazione ha coinvolto principalmente virus di tipo A (66,7%) e di tipo B (33,3%). Tra i virus A sottotipizzati, la prevalenza maggiore è stata per H1N1pdm09 (53,9%), seguita da A(H3N2) (46,1%). Il tipo B identificato è stato esclusivamente della linea B/Victoria. La massima raccolta di campioni e il picco di positività (40,2%) sono coincisi con la quarta settimana del 2025.

Altri virus respiratori di rilievo

Oltre all’influenza, diversi altri virus respiratori hanno avuto un ruolo significativo. I rhinovirus sono stati i più diffusi (9,8%), seguiti dal virus respiratorio sinciziale (8,1%). Anche metapneumovirus (3,2%), coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2 (3%), adenovirus (2,6%) e SARS-CoV-2 (2,1%) hanno contribuito alla circolazione virale durante la stagione.

Visite specialistiche mirate e prevenzione

Per prevenire complicanze legate alle sindromi respiratorie è fondamentale una diagnosi precoce. I sintomi da non sottovalutare includono febbre persistente, difficoltà respiratorie, tosse intensa e affaticamento marcato. In presenza di tali segnali è consigliato rivolgersi a specialisti in pneumologia o infettivologia. Le visite mirate permettono di identificare tempestivamente l’agente patogeno e indirizzare terapie adeguate. La vaccinazione stagionale antinfluenzale rimane una misura chiave di prevenzione, soprattutto per soggetti fragili e anziani, così come il rispetto di buone pratiche igieniche per limitare la diffusione dei virus.

Diagnostica

Obesi e Claustrofobici


Diagnostica

Nobiliore


Diagnostica

Tiburtina


Diagnostica

Nobiliore Donna


Visita angiologica: prevenzione, diagnosi e cura delle malattie vascolari
Allarme per l’aumento delle malattie allergiche nei più piccoli: i cambiamenti climatici sono la causa principale
La rivoluzione della radiologia: mezzi di contrasto, intelligenza artificiale e sostenibilità
Vaccinazione contro il Papilloma Virus: la Puglia fa un passo avanti nella tutela degli adolescenti. Anche altre Regioni dovrebbero adeguarsi
Esame ortopanoramico nei bambini: quando è necessario e quali patologie possono emergere
Acne adolescenziale: “il compagno di viaggio” dell’85% dei giovani uomini e delle giovani donne nel mondo
Liste d’attesa: continua la polemica tra il Ministero della Salute e le Regioni
Mal di primavera: allergie e altri disagi stagionali. Ecco come affrontarli
Digiuno intermittente e restrizione calorica: confronto per la perdita di peso
Ecografia Cardiologica: un alleato indispensabile per la salute del cuore nel 2025
Torna in alto